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ohpopa2010invitoProgramma della doppia sessione finale (sesta) della rassegna ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 24 e sabato 25 settembre, presso lo Spazio Rosa e dintorni (via Bottacin, 4 | c7)

Venerdì 24 settembre:
Alle 20, presentazione della rivista FAREPOESIA
Interverranno: il direttore responsabile Tito Truglia, Pino de Marchi, poeta filosofo accordatore poetico del laboratorio poetico metropolitano bolognese ‘In-quie-tempeste-poetiche’ e del consiglio poetico della città diffusa attivista poetico di ‘Versitudine’ on line and on street, Salvo Quinto, attore del laboratorio poetico ‘Caffè Macondo’, Edoardo Kanzian, animatore dell’associazione ‘Il pane e le rose’, Edvino Ugolini, della ‘Rete degli artisti contro le guerre interne ed esterne’. Perfomance e installazioni delle artiste Sabrina Muzi di Bologna e Claudia Buttignol di Conegliano Veneto

L’idea della rivista FAREPOESIA è quella di offrire una possibilità di intervento ai tanti cultori dell’arte poetica (e non solo poetica) all’interno di un contesto di riflessione critica, letteraria ed extraletteraria. La rivista vuole promuovere un rinnovamento di quella categoria che è passata alla storia col termine di “poesia civile”. Il concetto di “poesia civile” racchiude una particolare attitudine che vogliamo indagare fino in fondo e in tutte le sue possibili manifestazioni, senza per questo cadere nell’errore di voler definire un qualunque canone, né di indicare una direzione obbligata. Detta altrimenti, ci sembra essenziale attivare una decisa riappropriazione dei dati della realtà anche in riferimento al fare artistico.

Alle 21.00, Reading 8×8
Con: Loredana Magazzeni, Serenella Gatti e Leila Falà, poete bolognesi della Libreria delle Donne e del ‘Gruppo ’98 Poesia’, Stella Cappellini, musicista e poetessa del laboratorio poetico metrpolitano bolognese ‘In-quie-tempeste-poetiche’, Marina Giovannelli del gruppo di scrittura ‘Anna Achmàtova’ di Udine, i poeti Carlo Bordini di Roma, Maurizio Benedetti di Tricesimo, Cristiano Mautarelli e Davide Vetta di Trieste

A seguire, alle 22.00, Le città inVisibili 2.0 adattamento scenico da ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino.

Marco Polo / Kublai Kan: Lilia De Mattia / Monica Falcomer
Voce narrante: Christian Sinicco
Regia: Lilia De Mattia / Monica Falcomer
Ambiente sonoro: Daniele Mastronuzzi
Ambiente scenico: Luca Gabrielli
Scenografie digitali: Michele Zangirolami
Da un’idea di: Gianni Palcich

Il proposito di questo progetto, proposto dall’associazione NadirPro come tappa intermedia di un più ampio percorso di studio sul testo calviniano, è di mettere in scena, partendo dai dialoghi tra Marco Polo e Kublai Kan sparsi nel testo calviniano, uno spettacolo multidisciplinare in occasione dei venticinque anni dalla scomparsa di Italo Calvino. ‘Le città invisibili’, libro-laboratorio del 1972, considerato l’approdo finale di un intenso periodo di sperimentazione letteraria da parte di Italo Calvino, si presta a molteplici rielaborazioni data la sua struttura volutamente aperta all’interpretazione del lettore. L’opera si può smontare e ricombinare senza compromettere l’idea di fondo della poetica calviniana. Un libro-gioco le cui regole si inventano di volta in volta. Un mosaico ipertestuale senza inizio e senza fine. Un flusso continuo di narrazione sciolta dai vincoli della struttura narrativa. E tanto altro ancora…

Sabato 25 settembre:
Alle 17.00, sul Sentiero Rilke presso Duino, Reading aperto ispirato alle Elegie
con: Aleksij Pregarc, Carlo Bordini, Christian Sinicco, Fabio Franzin, Giacomo Sandron, Giovanni Tuzet, Loredana Magazzeni, Luigi Nacci, Lussia Di Uanis, Piero Simon Ostan.

I componimenti letti percorreranno due filoni espressivi: 1. ripensare non tanto la “finis austriae” o lo sgomento rilkiano per l’apocalisse imminente dell’impero-mondo che il poeta aspirava a trasformare in una cosmopoli mediterranea o latina, ma piuttosto il nostro apocalittico tempo, caratterizzato dalla paura dell’altro, dentro la crisi sistemica, ecologica, economica, sociale ed esistenziale; 2. immaginando le “ceneri” della civiltà contemporanea, generare l’immagine di un nuovo mondo, all’interno della quale sviluppare contenuti, speranze e possibilità per l’umano che deve venire, e anche nuove figure “mitiche”, oltrepassando così l’immaginario dell’angelo rilkiano, incapace di “rispondere”.
Ritrovo alle 16.30 davanti al Castello. Chi volesse partecipare, deve inviare gli elaborati a triesteslam@gmail.com con la dicitura “Lettura sul sentiero Rilke”.

Alle 20.00, allo Spazio Rosa, la rivista ARGO presenta il suo ultimo numero, “ID – La materia che amava chiamarsi umana?”, un romanzo collettivo di inchiesta sulle mutazioni dell’identità.
Interverranno: Giovanni Tuzet della redazione poesia, con letture di versi tratti dalle pagine di “ID?”, Valerio Cuccaroni, direttore responsabile e Daniela Shalom Vagata della redazione di Kyoto, a proposito del fenomeno Otaku. Performance del poeta Luigi Nacci, co-autore di “ID?”. Commento grafico in diretta di Luca Gabrielli (graficaMENTRE)

Di fronte ai cambiamenti epocali e alle trasformazioni antropologiche portate dalla globalizzazione, dalla diffusione delle nuove tecnologie, dalle migrazioni di massa, dalle lotte per i diritti civili delle minoranze LGBT, che stanno mutando in crisi l’idea di Uomo, così come si è venuta formando nei millenni scorsi, ARGO è andata ad esplorare le mutazioni che stanno investendo “la materia che amava chiamarsi umana”.
I vettori del cambiamento e della nuova identità in progress sono molteplici e ARGO ha voluto inanellarli uno ad uno, seguendo un ritmo nel montaggio e nella organizzazione dei propri articoli e materiali che è quello di un romanzo collettivo di inchiesta. In cui il lettore di pagina in pagina, attraverso contributi eterogenei, seguirà il decostruirsi e il ricomporsi della nuova identità umana.

A seguire, dalle 21:00, Selezione per il Trieste International Poetry Slam aperta a tutti

La selezione permette di accedere alla finale prevista tra novembre e dicembre 2010 con autori da tutta Europa: chi desiderasse PARTECIPARE allo slam, può prenotarsi inviando un e-mail a triesteslam@gmail.com inserendo in oggetto “selezione slam” oppure direttamente sulla pagina di facebook o presentandosi in loco alle ore 19.30 con almeno 5 testi. Il Master of Ceremonies sarà Furio Pillan.
In collaborazione con ‘Trieste Poesia’, ‘Club Anthares’, ‘Gli Ammutinati’ e grazie al coordinamento del gruppo composto da Maria Sánchez Puyade, Giacomo Sandron, Lussia di Uanis e Gianfranco Caiano oltre che ai vincitori delle precedenti edizioni.

Protagonisti