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Oh Poetico Parco... 2011 | illustrazione: Finger5

Oh Poetico Parco... 2011 | illustrazione: Finger5

ohpopa2011

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… e quattro. …

Si delinea con la necessaria calma la nuova edizione della rassegna intitolata Oh Poetico Parco…, giunta al suo quarto anno di vita.
Protagonista centrale della manifestazione sarà sempre lo strabiliante scenario naturale del Parco di San Giovanni di Trieste. Alcuni graditi ospiti torneranno. Altri arriveranno da queste parti per la prima volta. Noi cercheremo di essere all’altezza del gravoso compito: evitare di ripetersi e mantenere l’entusiasmo (entrambe sono operazioni delicate e per nulla scontate…).
Nel concreto, l’edizione 2011 partirà in maggio e si concluderà in settembre, con la solita cadenza mensile, sempre al venerdì, sempre, come detto, nel Parco di San Giovanni. Le cinque sessioni si svolgeranno nei giorni: 13 maggio, 17 giugno, 8 luglio, 5 agosto e 9 settembre.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti toccherà aspettare che la primavera porti a maturazione i suoi pallidi frutti. Restate sintonizzati…

ohpopa2010invitoProgramma della doppia sessione finale (sesta) della rassegna ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 24 e sabato 25 settembre, presso lo Spazio Rosa e dintorni (via Bottacin, 4 | c7)

Venerdì 24 settembre:
Alle 20, presentazione della rivista FAREPOESIA
Interverranno: il direttore responsabile Tito Truglia, Pino de Marchi, poeta filosofo accordatore poetico del laboratorio poetico metropolitano bolognese ‘In-quie-tempeste-poetiche’ e del consiglio poetico della città diffusa attivista poetico di ‘Versitudine’ on line and on street, Salvo Quinto, attore del laboratorio poetico ‘Caffè Macondo’, Edoardo Kanzian, animatore dell’associazione ‘Il pane e le rose’, Edvino Ugolini, della ‘Rete degli artisti contro le guerre interne ed esterne’. Perfomance e installazioni delle artiste Sabrina Muzi di Bologna e Claudia Buttignol di Conegliano Veneto

L’idea della rivista FAREPOESIA è quella di offrire una possibilità di intervento ai tanti cultori dell’arte poetica (e non solo poetica) all’interno di un contesto di riflessione critica, letteraria ed extraletteraria. La rivista vuole promuovere un rinnovamento di quella categoria che è passata alla storia col termine di “poesia civile”. Il concetto di “poesia civile” racchiude una particolare attitudine che vogliamo indagare fino in fondo e in tutte le sue possibili manifestazioni, senza per questo cadere nell’errore di voler definire un qualunque canone, né di indicare una direzione obbligata. Detta altrimenti, ci sembra essenziale attivare una decisa riappropriazione dei dati della realtà anche in riferimento al fare artistico.

Alle 21.00, Reading 8×8
Con: Loredana Magazzeni, Serenella Gatti e Leila Falà, poete bolognesi della Libreria delle Donne e del ‘Gruppo ’98 Poesia’, Stella Cappellini, musicista e poetessa del laboratorio poetico metrpolitano bolognese ‘In-quie-tempeste-poetiche’, Marina Giovannelli del gruppo di scrittura ‘Anna Achmàtova’ di Udine, i poeti Carlo Bordini di Roma, Maurizio Benedetti di Tricesimo, Cristiano Mautarelli e Davide Vetta di Trieste

A seguire, alle 22.00, Le città inVisibili 2.0 adattamento scenico da ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino.

Marco Polo / Kublai Kan: Lilia De Mattia / Monica Falcomer
Voce narrante: Christian Sinicco
Regia: Lilia De Mattia / Monica Falcomer
Ambiente sonoro: Daniele Mastronuzzi
Ambiente scenico: Luca Gabrielli
Scenografie digitali: Michele Zangirolami
Da un’idea di: Gianni Palcich

Il proposito di questo progetto, proposto dall’associazione NadirPro come tappa intermedia di un più ampio percorso di studio sul testo calviniano, è di mettere in scena, partendo dai dialoghi tra Marco Polo e Kublai Kan sparsi nel testo calviniano, uno spettacolo multidisciplinare in occasione dei venticinque anni dalla scomparsa di Italo Calvino. ‘Le città invisibili’, libro-laboratorio del 1972, considerato l’approdo finale di un intenso periodo di sperimentazione letteraria da parte di Italo Calvino, si presta a molteplici rielaborazioni data la sua struttura volutamente aperta all’interpretazione del lettore. L’opera si può smontare e ricombinare senza compromettere l’idea di fondo della poetica calviniana. Un libro-gioco le cui regole si inventano di volta in volta. Un mosaico ipertestuale senza inizio e senza fine. Un flusso continuo di narrazione sciolta dai vincoli della struttura narrativa. E tanto altro ancora…

Sabato 25 settembre:
Alle 17.00, sul Sentiero Rilke presso Duino, Reading aperto ispirato alle Elegie
con: Aleksij Pregarc, Carlo Bordini, Christian Sinicco, Fabio Franzin, Giacomo Sandron, Giovanni Tuzet, Loredana Magazzeni, Luigi Nacci, Lussia Di Uanis, Piero Simon Ostan.

I componimenti letti percorreranno due filoni espressivi: 1. ripensare non tanto la “finis austriae” o lo sgomento rilkiano per l’apocalisse imminente dell’impero-mondo che il poeta aspirava a trasformare in una cosmopoli mediterranea o latina, ma piuttosto il nostro apocalittico tempo, caratterizzato dalla paura dell’altro, dentro la crisi sistemica, ecologica, economica, sociale ed esistenziale; 2. immaginando le “ceneri” della civiltà contemporanea, generare l’immagine di un nuovo mondo, all’interno della quale sviluppare contenuti, speranze e possibilità per l’umano che deve venire, e anche nuove figure “mitiche”, oltrepassando così l’immaginario dell’angelo rilkiano, incapace di “rispondere”.
Ritrovo alle 16.30 davanti al Castello. Chi volesse partecipare, deve inviare gli elaborati a triesteslam@gmail.com con la dicitura “Lettura sul sentiero Rilke”.

Alle 20.00, allo Spazio Rosa, la rivista ARGO presenta il suo ultimo numero, “ID – La materia che amava chiamarsi umana?”, un romanzo collettivo di inchiesta sulle mutazioni dell’identità.
Interverranno: Giovanni Tuzet della redazione poesia, con letture di versi tratti dalle pagine di “ID?”, Valerio Cuccaroni, direttore responsabile e Daniela Shalom Vagata della redazione di Kyoto, a proposito del fenomeno Otaku. Performance del poeta Luigi Nacci, co-autore di “ID?”. Commento grafico in diretta di Luca Gabrielli (graficaMENTRE)

Di fronte ai cambiamenti epocali e alle trasformazioni antropologiche portate dalla globalizzazione, dalla diffusione delle nuove tecnologie, dalle migrazioni di massa, dalle lotte per i diritti civili delle minoranze LGBT, che stanno mutando in crisi l’idea di Uomo, così come si è venuta formando nei millenni scorsi, ARGO è andata ad esplorare le mutazioni che stanno investendo “la materia che amava chiamarsi umana”.
I vettori del cambiamento e della nuova identità in progress sono molteplici e ARGO ha voluto inanellarli uno ad uno, seguendo un ritmo nel montaggio e nella organizzazione dei propri articoli e materiali che è quello di un romanzo collettivo di inchiesta. In cui il lettore di pagina in pagina, attraverso contributi eterogenei, seguirà il decostruirsi e il ricomporsi della nuova identità umana.

A seguire, dalle 21:00, Selezione per il Trieste International Poetry Slam aperta a tutti

La selezione permette di accedere alla finale prevista tra novembre e dicembre 2010 con autori da tutta Europa: chi desiderasse PARTECIPARE allo slam, può prenotarsi inviando un e-mail a triesteslam@gmail.com inserendo in oggetto “selezione slam” oppure direttamente sulla pagina di facebook o presentandosi in loco alle ore 19.30 con almeno 5 testi. Il Master of Ceremonies sarà Furio Pillan.
In collaborazione con ‘Trieste Poesia’, ‘Club Anthares’, ‘Gli Ammutinati’ e grazie al coordinamento del gruppo composto da Maria Sánchez Puyade, Giacomo Sandron, Lussia di Uanis e Gianfranco Caiano oltre che ai vincitori delle precedenti edizioni.

ohpopa2010invitoProgramma della sessione quinta di ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 27 agosto, dalle ore 21 presso lo Spazio Villas e dintorni (via de Pastrovich, 5 | d6/d7):

POETANGO
Una serata dedicata al Tango argentino tra letteratura, musica e danza

Alle 21:
‘La piccola bottega dei libri sonanti’ presenta ‘Mi Buenos Aires querido’, performance di incontro con il Tango, la poesia, le storie, la musica dove i racconti, le poesie e le canzoni si avvinghiano per divenire un’unica danza… Partecipano: Alfonso Cuccurullo (voce narrante), Alessandra Liparesi (canto), Carmen Falconi (piano), Gianluca Ravaglia (contrabbasso).
‘La piccola bottega dei libri sonanti’ è un progetto nato dall’esigenza di creare una fusione tra musica dal vivo e teatro di narrazione.

“La natura erotica del tango è stata avvertita da molti, non così la sua indole litigiosa. Parlare di tango litigioso non basta; io direi che il tango e la milonga esprimono in maniera diretta qualcosa che i poeti, molte volte, hanno voluto dire con le parole: la convinzione che combattere può essere una festa…” (J.L.Borges)

Alle 22:
Intermezzo Bandoneón con Francesco Bruno dalla World Music Academy of Codarts (Rotterdam, NL)

A seguire:
L’Associazione Culturale L’Officina – circolo ARCI Trieste / Trst presenta la ‘Milonga del venerdì’, pratica di Tango con musicalizador.

Un gruppo di appassionati di tango organizza dal 2006, nell’ambito di Arci Nuova Associazione Trieste, pratiche, corsi, workshop, milonghe e vari eventi legati al tango argentino e alla cultura del tango in generale. Lo scopo dell’Officina del Tango è quello di promuovere la diffusione del tango argentino nella forma tradizionale dello stile milonguero. Il tango diviene occasione d’incontro tra persone di ogni età, provenienza ed estrazione sociale. Dopo un’anno di serate danzanti a cadenza mensile nel Parco di San Giovanni, torna la ‘Milonga del venerdì’ in abito estivo.

ohpopa2010invitoProgramma della sessione quarta di ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 30 luglio, alle ore 20 presso l’area circostante il Padiglione M (via de Pastrovich, 1 | d5/d6):

Asterios Editore presenta la raccolta “Poesie inattuali” di Giulio Favento con letture dell’autore

Giulio Favento, professore di liceo, nato a Capodistria e triestino da sempre, raccoglie in volume i suoi migliori componimenti poetici: poesia coltivata da una vita, infilata in un ordito di problemi filosofici mai sopiti né rischiarati, frammenti, segni di calde emozioni, poi placate, finalmente rivissute, unite ad enigmi grondanti incertezze e dubbi.

“Riccioli di parole, gusci di sentimenti” reading di poesie inedite con Kanki

A seguire, alle 21:
il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica presenta il II° concorso letterario a tema lgbt “…para ti, zate, per te – poesie per un corpo”.

Anche quest’anno “Oh Poetico Parco…” ospita il concorso poetico a tema: i concorrenti sono chiamati ad esprimersi in versi sui sentimenti e sul desiderio del corpo maschile o femminile.

Nella prima parte: “… para ti, zate, per te – Poesie per un corpo”, lettura dei versi diversi di Luis Cernuda, Brane Mozetič, Luca Baldoni, Marguerite Yourcenar, Maram al-Masri, Patrizia Cavalli.

Nella seconda parte: lettura in anonimato dei testi in concorso, voto del pubblico e della giuria tecnica, proclamazione del vincitore.

Voci recitanti: Christina Viola e Paola Castellan.
Voci coadiuvanti: Daniel Maldonado e Manuel Sergon.
Presentano: Roberto Bendetti e il vincitore 2009 Sandro Pecchiari.
Sound: Manuel Sergon.

In chiusura, alle 22.30:
“Di che jerbata”, Eleonora Cedaro (chitarra, voce) e Laura Comuzzi (violino) in concerto.

Il duo udinese/triestino attivo dal 2009 propone un repertorio proprio di canzoni in friulano ispirate dalla tradizione della musica popolare dove le note si fanno viatico di storie.

In caso di maltempo, la sessione si terrà presso lo Spazio Villas (via de Pastrovich, 5 | d6/d7)…

I° concorso lgbt | oh poetico parco 2009

I° concorso lgbt | oh poetico parco 2009


Il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste invita alla partecipazione gratuita al secondo concorso a tema lgbt, organizzato nell’ambito della rassegna Oh Poetico Parco…
I migliori testi (quest’anno solo poetici), selezionati da una commissione, verranno letti con corredo musicale nel corso della serata in programma venerdì 30 luglio (ore 21) presso il Parco di San Giovanni di Trieste. È prevista la proclamazione di un vincitore o una vincitrice.

… para ti, zate, per te – Poesie per un corpo
(versi diversi di Luis Cernuda, Brane Mozetič, Luca Baldoni)

Condizioni per la partecipazione al concorso:
Massimo 3 poesie inedite, in lingua italiana, di non più di 28 versi ciascuna, indaganti situazioni correlate al desiderio del corpo maschile o femminile.
Termine ultimo per l’invio: 20 luglio 2010.
Inoltro dei testi, in un unico documento formato Word, via mail a: trieste@arcigay.it
Scrivere nella mail alla voce “Oggetto”: Concorso 2010.
Nella mail di accompagnamento indicare i dati personali (nome, cognome, città di residenza) e la mail a cui essere informati sui risultati della selezione.
Copiare in calce la seguente dichiarazione:
Dichiaro che le opere da me presentate a questo concorso sono di mia creazione personale, inedite, non premiate o segnalate a precedenti concorsi. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003).

scarica il regolamento… (formato .pdf | 81 Kb)

ohpopa2010invitoProgramma della sessione terza di ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 25 giugno, dalle ore 19 presso lo Spazio Rosa e dintorni (via Bottacin, 4 | c7):

RESIDENZE ESTIVE 2010
Incontri residenziali di poesia e scrittura a Trieste e nella Regione Friuli Venezia Giulia a cura dell’Associazione & Rivista Almanacco del Ramo d’Oro

FUORI TUTTI…
Un evento d’arti sparse, a carico di ‘Posso ma no Vojo | associazione temporanea de-menti’, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Fuori Tutto…” di Zlivio

Lo svolgimento della serata nel dettaglio:

alle 19.00, nel Roseto, in collaborazione con il Festival itinerante di poesia “Acque di Acqua”, letture poetiche di Mila Bratina, Giacomo Sandron, Miha Obit, Maria Pia Quintavalla, Luigia Sorrentino, Marco Marangoni, Brenda Porster.
Alle 20.00, allo Spazio Rosa, visione del cortometraggio “La taranta” di Gianfranco Mingozzi (Italia 1962, 35 mm, b/n, 20 min), il primo documento filmato sul tarantismo salentino, arricchito dal commento poetico alle immagini di Salvatore Quasimodo. A seguire, breve introduzione del volume di Giuseppe Pinna, “Lo sguardo della taranta. Il Salento nelle fotografie di Franco Pinna” (Edizioni Kurumuny / Archivio Franco Pinna, Calimera / Roma, 2010).

Inaugurazione della mostra “Fuori Tutto…” di Zlivio, una ricca panoramica pittorica su supporti misti che sarà visitabile presso lo Spazio Rosa fino al 17 luglio 2010.

Nell’arte di Zilvio l’anima dello street painter, del graffitaro urbano si coniuga con quella di un pittore legato ad un primitivismo tribale, ove i profumi dell’Africa si fanno man mano più intensi sino a giungere al pop – divisionismo rivisto attraverso un universo di cromie di “Pezzi d’uomo”. La forte carica fisica ed emotiva non tralascia nemmeno la sfumatura dell’ironia, cui Silvio giunge attraverso un gioco di parole e immagini (ancora una volta la scrittura dipinta dei primitivi ma anche la pittura scritta dei modernisti) culminante nel titolo – motto – ritornello “E la nuda”…

Nell’occasione, dalle 21, partirà la serie di interventi d’arte sparsa con la musica del trio Lasko de Giostro (rock) e degli Etoile Filante (pop elettronico), la poesia dialettale di Piero Isoni, le videoproiezioni del collettivo New Drug, le performance d’animazione del G.A.U. – Clown Dottori | Arpa a dieci corde e di Ramiro. Chiuderà la serata un djset a cura di Chris (V-Malice) e del trittico di Dica33 (Radio Fragola).

residenze estive 2010 - XI edizione

residenze estive 2010 - XI edizione

Residenze Estive 2010 – XI Edizione, in programma dal 24 al 27 giugno, è un evento curato dall’Associazione & Rivista Almanacco del Ramo d’Oro, in collaborazione con Il Ramo d’Oro Editore e Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico

Il Festival di poesia e Laboratorio culturale attraversa varie espressioni e contaminazioni artistiche. È un progetto che comprende visioni e prospettive diverse tra loro, ne coglie gli aspetti specifici e crea occasioni di confronto e scambio attraverso rapporti formali e informali, con poeti/e, scrittori, scrittrici e artisti/e di diverse tendenze, attraverso letture, seminari, video, esposizioni, performances. Caratteristica del progetto è la residenzialità “aperta” degli ospiti che soggiorneranno per cinque giorni a Duino (Trieste), presso la Foresteria del Castello (Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico) e incontreranno il pubblico e gli appassionati di letteratura in diverse occasioni e luoghi, condividendo molti momenti e spazi della vita quotidiana. Il progetto punta sulla riappropriazione di un tempo più disteso, nel quale l’incontro con “l’autore” non avviene solo nel momento pubblico e già organizzato dello spettacolo. Le letture pubbliche si svolgono in diversi luoghi della regione Friuli Venezia Giulia e in Istria (Montona / Motovun – Croazia).

ohpopa2010invitoProgramma della sessione seconda di ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 21 maggio, alle ore 21 presso lo Spazio Villas e dintorni (via de Pastrovich, 5 | d6/d7):

PERSUASI DI ESSERE SANI
Una dedica a Carlo Michelstaedter 100 anni dopo

“Salve, o vita! potenza misteriosa”, letture delle Poesie nell’interpretazione di Leonardo Stevanin (Theatre Japrì).

“Persuasi di essere sani…”, tavola rotonda sull’eredità filosofica ed umana di Carlo Michelstaedter. Intervengono: Alberto Brambilla, Laura Furlan, Fulvio Senardi. Modera Riccardo Cepach.

“Dialoghi della salute”, letture sceniche dei Dialoghi con Claudio Misculin e L’Accademia della Follia.

a seguire:

“La vita è altrove”, canti armeni, ebraici e gitani interpretati da Anna Garano (chitarra), Karina Oganjan (voce) e Maurizio Ravalico (percussioni).

PERSUASI DI ESSERE SANI – Una dedica a Carlo Michelstaedter 100 anni dopo è il titolo gaberiano della Tavola Rotonda che fa da perno alla serata omaggio a Carlo Michelstaedter. Quattro appassionati cultori della sua opera discuteranno fra loro e col pubblico, accompagnati dalle letture tratte dalle Poesie di Michelstaedter, affidate a Leonardo Stevanin (Theatre Japrì), e la performance di Claudio Misculin e l’Accademia della Follia che metterà in scena alcuni straordinari Dialoghi filosofici.

Che cosa rimane del pensiero di Michelstaedter a 100 anni dal colpo di pistola con cui si è tolto la vita? C’è ancora vitalità in quella anomala “tesi di laurea” che si intitola La persuasione e la retorica? I suoi Dialoghi, le sue lettere, le sue Poesie e perfino i suoi disegni rappresentano ancora uno stimolo, un pungolo, un fastidio nelle coscienze degli uomini del secolo dopo? Oppure ricontestualizzata, riportata alla sua epoca, al suo contesto culturale, al suo clima, la radicalità del suo pensiero cessa di interrogarci? E infine, sempre e ancora nuovamente: che cos’è quella salute dell’anima che Carlo Michelstaedter definisce “persuasione”?

Se lo chiederanno Alberto Brambilla, milanese, professore all’Università di Verona, esperto di Sport, di Letteratura e dei rapporti di Carlo con il padre Alberto Michelstaedter, Laura Furlan, autrice del saggio (Trieste, Lind, 1999) che definisce appunto Carlo “intellettuale moderno”, Fulvio Senardi, che insegna all’Università ungherese di Pécs e studia la cultura letteraria europea dell’epoca della crisi, e Riccardo Cepach, studioso di Svevo e ammiratore di Michelstaedter.

A seguire, intorno alle 22.30:
LA VITA È ALTROVE
Canti armeni, ebraici e gitani interpretati da Anna Garano (chitarra), Karina Oganjan (voce) e Maurizio Ravalico (percussioni).

LA VITA È ALTROVE è un percorso musicale e spirituale che dà voce a popoli la cui storia è segnata dall’esilio e dalla nostalgia per un altrove reale o immaginario. Tre affascinanti tradizioni musicali rivivono attraverso arrangiamenti originali nei quali confluiscono i diversi background musicali dei componenti del gruppo: le musiche armena, ebraica e gitano-andalusa si alternano aprendosi talvolta al dialogo e alla ‘contaminazione’ reciproci, in una sorta di simbolica accoglienza del destino dell’altro.

L’uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la propria è già un uomo forte; ma solo è perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero. (Ugo di San Vittore)

ohpopa2010invitoProgramma della serata inaugurale della terza edizione di ‘Oh Poetico Parco…’, prevista per venerdì 30 aprile, alle ore 21 presso lo Spazio Villas (via de Pastrovich, 5 | d6/d7):

“Le nozze co’ fichi secchi”, dialogo in versi tra Rita Filomeni e Sandro Boccardi

a seguire:

“War and Alone”, concerto recital per piano e voce di e con DeseirDeeler

Ad inaugurare la prima parte della serata, a cura di Rita Filomeni, poeta di origini toscane (nata a Torino nel 1975), già curatrice de “La dritta dantesca”, La battaglia d’Anghiari nella metafora della poesia, luglio 2006), “Le nozze co’ fichi secchi”, Dialogo in versi tra Rita Filomeni e Sandro Boccardi (www.sandroboccardi.it), raffinato poeta lombardo (nato a Villanova Sillaro, Lodi, nel 1932), cui va il merito di aver ideato e diretto per trent’anni (dal 1976 al 2006) “Musica e poesia a San Maurizio”, rassegna internazionale di musica antica e incontri di poesia del Comune di Milano.

Un evento dal titolo decisamente tòsco e suggestivo quello de “Le nozze co’ fichi secchi”, che Rita Filomeni, spiega così:

I proverbi, si sa, hanno sempre ragione. Stando così le cose, però, poco o nulla potrebbe inverarsi considerato il nulla che ciascuno, di questi tempi, par possedere in tasca. E se non fosse, invece, proprio l’avversativa condizione, il poco, il guardare alla vita avendo a misura il pane, la soluzione per uscir fuori dalla trappola delle merci e dei prodotti, il grimaldello con cui scardinare la logica perversa di un’economia diseconomica, più incline alle cattive pratiche che non alla persuasione etica, allo sviluppo di una cultura del benessere sociale, fisico e spirituale?

È in questa prospettiva, rovesciata e martellante nel voler trovare terreno d’inciampo nel “praticamente civile”, che il titolo alla serata va inteso. Si è trattato di dare corpo ad un’idea di assoluto che dittava e mi ditta dentro, ad un’urgenza che sempre più, come poeta, sento essere non solo fascinosa ma soprattutto indispensabile nel mestiere che sono chiamata a compiere.

Poiché, poi, per convolare a nozze occorreva l’altra metà della mela, e che avesse una forte ossatura nonché una buona predilezione per l’urto con la realtà e l’epoca, la scelta è caduta su Sandro Boccardi, amico e raffinato poeta originario di Lodi.

Forse, in un mondo che procede più a parole che nella parola, la poesia (una certa poesia), con le sue parole che si dànno e non si dicono, per dirla con Vincenzo Cardarelli, può ancora suggerire sentieri percorribili di speranza laddove la proverbiale saggezza sconsiglierebbe d’avventurarsi”.

Concluso il certame in versi, intorno alle 22.15, la serata prosegue con “War and Alone” concerto recital per piano, organo e voce, di e con DeseirDeeler. Originaria dell’ex Jugoslavia, nata a Belgrado dove ha conseguito il Diploma in pianoforte presso la Facoltà di Musica dell’Università delle Arti, DeseirDeeler si è poi trasferita in Italia, dove, pur continuando la carriera concertistica classica, ha iniziato la sperimentazione di generi musicali diversi (improvvisazione, canzone d’autore francese, pop e jazz). La svolta artistica verso un’estetica nuova è nel 2000 al Teatro Miela di Trieste con un progetto teatrale denominato “One Girl Show” che scrive, dirige e interpreta. Tra il 2007 e il 2008 è in tournée con il ciclo di composizioni “No Trumpet Songs” a fianco di numerosi musicisti del panorama italiano e balcanico: il batterista DJ Uka (ex Pop Masina), il sassofonista Trendy Effendi (ex Playboy), Marco Quarantotto (batterista nei gruppi Jino Touche, Miro, Jiandri, Goribor) e il chitarrista Pity (dei Goribor). Ha preso parte al Festival Internazionale “Adriatico Mediterraneo”, a “Interzone” International Festival of Actual Music di Novi Sad (Serbia) e al “Film Festival” di Niš (Serbia) nel 2008. Nel 2010 è stata ospite al “Red Daws” Feminist and Queer Festival di Lubiana (Slovenia). La critica descrive le canzoni di DeseirDeeler come “ritmicamente ed emotivamente spezzate” paragonando la voce e lo stile “alle grandi cantanti jazz e alle dive del movimento alternative e underground come P.J.Harvey, Kate Bush, Tori Amos e Laurie Anderson”.

Definito formalmente come indie/blu/emo, “War and Alone” è “fondamentalmente un’esperienza poetica con poca considerazione per i generi”. Sono queste le parole espresse dall’autrice che aggiunge “Un monumento a quel genere di solitudine che nessuno sceglierebbe ma alla quale molta gente è abituata”.

Oh Poetico Parco... 2010

Oh Poetico Parco... 2010 | illustrazione: Luca Gabrielli

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